Non ci sono testimonianze certe sull’esistenza di un nucleo abitato prima del X secolo, anche se ruderi e frammenti di lapidi potrebbero far pensare che originariamente nel territorio dove ora sorge Acquasparta esistesse uno dei tanti vichi posti lungo la Via Flaminia, nè è certo, come sostengono alcuni autori, che questa terra fosse soggetta al Ducato longobardo di Spoleto.
Palazzo Cesi è una Cinquecentesca dimora di una tra le famiglie illustri e prestigiose umbre-romane e sede nei primi anni del XVII sec. dell’attività scientifica del Principe Federico e della prima Accademia dei Lincei. Alla famiglia Cesi appartennero magistrati, cardinali di Santa Romana Chiesa, frati, vescovi e beati uomini. Fra le loro residenze la più eminente è quella di Acquasparta, centro di un feudo che nel 1540 Gian Giacomo Cesi e la moglie Isabella di Alviano ottennero da Pier Luigi Farnese.
La splendida dimora sorse nel luogo di una rocca distrutta nel primo cinquecento nel corso delle guerre fra Todi, Terni e Spoleto e di cui utilizza le torri uniche strutture superstiti. Notevole è pure l’antico “Spedale” del borgo, che conserva un affresco del 1494 attribuito ad Andrea d’Assisi detto l’Ingegno. Se vi piace andare per musei, il Palazzo Municipale ospita il Museo Paleontologico, che custodisce reperti archeologici di epoca etrusco-romana.
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