Di origini remote, Parrano si sviluppa in maniera rilevante nel Medioevo a partire dal castello, costruito intorno all’anno Mille su rovine romane, e dalla fortificazione del borgo. Prima di divenire un libero comune nel 1500, fu dominato prima dalla vicina Orvieto e, successivamente, da varie signorie locali. Dal XVI secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio fino alla nascita dei Regno d’Italia.
Antico e ben conservato borgo medievale arroccato intorno al suo castello cinto da possenti mura, del quale è visibile l’alta torre di avvistamento, Parrano conserva un aspetto molto pittoresco e offre gioielli storici, archeologici e naturali.
Nelle vicinanze sono di grande interesse archeologico e speleologico le Tane del Diavolo, un complesso di grotte carsiche i cui ingressi si aprono sulle pareti scoscese del massiccio calcareo sulle sponde del Fosso del Bagno, immediatamente al di sotto del paese. Notevole la valenza archeologica delle grotte, soprattutto per il ritrovamento di manufatti del Paleolitico Superiore. Oggi è possibile effettuare visite guidate alla gola e alle grotte all’interno di un percorso attrezzato, un’esperienza di grande impatto che associa l’interesse naturalistico con quello storico-archeologico.
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