Il centro abitato ha origini preistoriche, come testimonia il ritrovamento del “flauto di Pietralunga” in osso ricavato da una tibia umana, oggi conservato nel Museo Archeologico di Perugia. La fondazione di Pietralunga, tuttavia, si deve al popolo umbro (II-I secolo a.C.). Dell’epoca romana restano testimonianze significative sul territorio, come tracce di insediamenti urbani con relative costruzioni (villae), di cui ancora oggi sono visibili i resti, acquedotti e strade.
Fuori le mura, meritano una visita il santuario della Madonna dei Rimedi e la pieve de’ Saddi, tipico esempio di basilica paleocristiana, edificata attorno alla cripta dove, in origine, era situata la tomba di San Crescenziano: all’interno un pregevole bassorilievo dell’VIII secolo raffigurante San Crescenziano nell’atto di uccidere il drago.
Il territorio di Pietralunga è attraversato da vari tratti di strade romane: il più importante è il diverticulum che collegava l’alta Umbria (Città di Castello, Gubbio e Perugia), attraverso Pietralunga, alla via consolare Flaminia in prossimità di Cagli.
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